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Antonella Borghini Anto Bee
La sua poesia preferita:
I gabbiani di Galway
L’improbabile luce della notte d’Irlanda
ti costringe a sentire quel becero urlare
ascolta
li senti parlare di An Life e del Vento del Nord
del cielo
che balbettando corre di pioggia
di verde e di roccia e di rughe segnate dal sale
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Sapessi solfeggiare
parole brevi
nel soffio caldo
d'un canto muto
Incatenare al suono
gli alberi in filari
custodi alle sorgenti
del madido quietare
accigliato
sulle righe d'un pentagramma liso
che al tenore
vibra le note nell'assolo
di leggi
Catturata
nel breve istante
che durasse intenso
margine esatto della parola sempre
Invece
al di là dei frutti
siamo
quell'oltrepassare
limpido del tratto della penna
che sta alla pagina
di un fumoso taccuino
come la coccarda del leggi
Sul mio balcone
col fare timido di chi teme
con gli occhi scuri lei mi vede
E’ una vecchia merla
e nei suoi occhi ho visto
in un silenzioso narrare
la mia anima segreta
e tutti i sogni che svaniscono
quando ci accorgiamo di sognare
Di me ognuno
crede
vede
ciò che sa per lui
esser vero
se di me riconoscesse il nome
col quale nel cuor suo mi chiama
diversa per ciascuno sarei
quindi ciò che in realtà non sono
Di che certezze parli
amico mio
alzati in piedi
e dalla cima dei tuoi occhi
osserva la vastità del tuo cammino
nulla è più di questa terra
fragile ara sacrificale
si festeggia
in saturnalia
e l'anima nutriamo
in leggi
M'inacidisce oggi
il solleone
m'innervosisce il tubare del piccione
e l'abbaiare del mio cane
persino quel leggero sventolare
delle gonne frivole al polpaccio
mi rende odioso il camminare
Nessun lo sguardo
su di me
osi posare
per non leggi