La pagina personale "antonellaborghini.scrivere.info" sarà presto disabilitata se non avviene l'iscrizione al Club Scrivere. In caso di rinnovo effettuato, scrivere in redazione la data di rinnovo.
destionegiorno
Stampa il tuo libro
Antonella Borghini Anto Bee
La sua poesia preferita:
I gabbiani di Galway
L’improbabile luce della notte d’Irlanda
ti costringe a sentire quel becero urlare
ascolta
li senti parlare di An Life e del Vento del Nord
del cielo
che balbettando corre di pioggia
di verde e di roccia e di rughe segnate dal sale
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci genericiGuida contro le truffe sui farmaci generici. Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi
"Il servitore di due padroni", noto anche come "Arlecchino servitore di due padroni", è una delle (leggi...) € 0,99
La pagina personale "antonellaborghini.scrivere.info" sarà presto disabilitata se non avviene l'iscrizione al Club Scrivere. In caso di rinnovo effettuato, scrivere in redazione la data di rinnovo.
Antonella Borghini Anto Bee
Penna all’arrabbiata
Ribellione
Ridatemi il ‘68 che non ho vissuto
rivendico il diritto alle mie mani
di costruire quelle barricate
ho conati di schifo e di rifiuto
non ce la faccio
a riascoltarvi anche domani
Vedo le vostre teste di serpenti
-chiedendo scusa ai biforcuti-
uscire fuori dai colletti incravattati
sproloquiando patetiche assoluzioni
ma ci pensate dei "coglioni"
abbindolati?
ma ditemi
davvero voi stessi ci credete?
Schiera di assurdi ciarlatani
coi capo claque
a battere le mani?
Davvero sono stanca di parole
ma in altro modo non so dissentire
mi viene solo voglia
di uscire e fare
e fare senza dire
ho voglia di gridare
ai giovani di chiedere perdono
per il domani che non gli so creare
ai vecchi
per i valori che non so tramandare
a tutti
per le lotte che non so lottare
Subdoli intriganti del potere
io vi disprezzo feccia servile
di falsità e lassismo
fate il vostro onore
anime putride intrise di volgare
mani lerce del sangue e del sudore
di chi per ingiustizia e assenza di futuro
inesorabilmente muore
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Nota dell'autore:
«... o no?
Sorrido signor Crocetti e la ringrazio del suo tributo. Vede, il mio è stato solo uno starnuto*, dal quale, a quanto pare pur polemizzando, Lei stesso è stato contagiato.
Ho messo la faccia ed il pensiero, ne faccia l’uso che ne crede; prendo il complimento delle anime semplici e le lascio il SUO "armiamoci e partite". Alla prossima ...
Errata corrige: * starnuto in prosa»
Commenti di altri autori:
«Condivido forma e contenuto, di questa tua poesia... Si ha bisogno di un nuovo 68, in quest'Italia che rischia di non avere più futuro. Un nuovo 68, prima che sia troppo tardi. Ed a chi giudica la mia visione "catastrofica", suggerisco semplicemente "SVEGLIATEVI!" Grazie per averla scritta»
«ho appena visto il tg3, altra legge ad personam... e l'ultima portata: la frutta. no non voglio fare politica perché sono convinto che è stata sostituita dal malaffare. Applaudo più che mai alla tua poesia che mi ha fatto rabbrividire. Grazie,»
«Mi perdoni l'Autrice se le dico che, quando leggo poesie di tal genere, immancabilmente sorrido sarcastico. Sono scritti che infiammano la purezza e il buonismo di animo dei semplici che ancor credono nella verità e nella giustizia e che pronti rispondono all'appello. Agirebbero così se veramente... ci fosse da agire? E con la stessa coraggiosa ed incorrottta passione come qui nel commento si lanciano avanti?
Ma l'Autrice ci crede veramente? Oppure ha scritto questo elaborato avendo fisso in mente quel detto che anche io tengo sempre nel cervell0: "ARMIAMOCI... E PARTITE!"
Mi si perdoni di dire sempre io quello che penso sia verità. So che potrei sbagliarmi, ed accetto questa possibilità.»
«Io il 68 l'ho vissuto e fatto da contestatore, ho preso le manganellate dalla celere, ed in un corteo a roma ci sono stati sparati contro lacrimogeni. i valori che abbiamo lasciato sono: ferie in più, straordinari pagati, abbattimento delle gabbie salariali che differenziavano il nord ed il sud e poi tanto tanto tanto altro ancora che ci vuole un enciclopedia per elencare tutte le lotte che sono state fatte, oggi i giovani hanno lo stesso stimolo? hanno la stessa voglia? si uniscono in gruppi più o meno politicizzati? usano la dialettica per condividere propri problemi? non lo so ma c'è molto individualismo ed egoismo. scusatemi. .»
«mi sono sfogata attraverso le tue parole!...ai poeti un altro '68, ai poeti che vedono quello che i dormienti, subendo, alimentano; ai poeti che sanno aprire nuove possibilità di lettura e di comunicazione della realtà con parole che colpiscono e svegliano perché i discorsi che parlano solo alla testa ormai non attecchiscono più, le teste sono spente, assoggettate, si adattano... solo nell'anima può germogliare un seme di ribellione!»
«mi stupisco che ancora siamo capaci di stupirci, ed anche di pensare che possa esserci qualcosa di diverso da " turarci il naso e votare" come disse il mio grande conterraneo Indro Montanelli ave»
«Ma che è tutto questo polemizzare attorno ad una focosa poesia- invettiva? Il pezzo non è ineccepibile dal punto di vista metrico e contiene alcune ingenuità e qualche enfasi retorica, ma ha dalla sua la spontaneità e la passione, la rabbia per la sfrontatezza del potere, la nausea per l'arroganza ed il cinismo, il rammarico per il senso di impotenza, ... Che senso ha poi aprire qui la diatriba fra parlare ed agire? Su "scrivere" si fa poesia: non mi risulta che la poesia civile sia bandita! Ben venga, anzi, in mezzo a tanti sdilinquimenti d'amore. L'impegno concreto, il "partire" in armi, ognuno poi lo esprime come crede nelle scelte politiche, sul lavoro, nella vita sociale, ...»