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Antonella Borghini Anto Bee
La sua poesia preferita:
I gabbiani di Galway
L’improbabile luce della notte d’Irlanda
ti costringe a sentire quel becero urlare
ascolta
li senti parlare di An Life e del Vento del Nord
del cielo
che balbettando corre di pioggia
di verde e di roccia e di rughe segnate dal sale
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Questa poesia è pubblicata anche nel sito RimeScelte
Antonella Borghini Anto Bee
Poesia pubblicata nello speciale 'Festa delle Donne 2010'
Ministero per le pari opportunità
Donne
Ma
quale
festa
e
festa
è
sempre la solita cosa
ci regalate la mimosa
e
rifilate le quote rosa
Candidate
le veline
che
-non fan sempre rima con cretine-
dirette
dal puparo
e
intanto
pensate
che fra noi
l'intelligenza
è
un bene raro
Rara è ormai
solo
la sopportazione
di sentir
villani
sentenziare
oscenità
lavando la coscienza
col
-ministero per le pari opportunità-
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Nota dell'autore:
«... e mi è venuta così. Finché ci sarà bisogno di un ministero o di "quote rosa" a nostra garanzia di uguaglianza; significa che ancora siamo lontani dall'essere "diversamente uguali". Meno fiori ma più opere di bene... sorrido»
Commenti di altri autori:
«Pienamente condivisa... aggiungerei, che fino a quando la donna sarà considerata "il più bel regalo fatto all'uomo" come qualcuno molto in alto ama ripetere, sarà lunga la strada delle pari opportunità...o meglio ancora, delle pari dignità.»
«NON FA UNA PIEGA. Perfino questa festa cosi' ridicola fa capire che stiamo lontane da ogni uguaglianza. Vera, condivisa e sana provocazione per una realtà camuffata e truffaldina.»
«Caspita! Ma... mi hai letto nel pensiero? La penso esattamente allo stesso modo! E basta con questa inutile, ipocrita festa. Pare sia diventata l'alibi per scatenare i propri istinti al pari, se non meglio, di certo genere maschile. Che squallore. Bella denuncia!»
«Ecco, finché si parlerà di parità di diritti, come se fosse stata una cosa che avrebbe avuto bisogno di essere discussa; finché ci saranno anche donne che riterranno un privilegio e una fortuna e non un diritto, essere rispettate dal genere maschile, semplicemente nella loro diversità di genere, appartenente alla medesima razza umana, allora siamo davvero molto lontani da ciò che intese Dio, quando creò l'uomo e la donna.
Apprezzatissima.»
«Chiara e limpida disanima di uno stato generale non solo politico ma soprattutto etico di un paese allo sbando. Non c'è davvero nulla di cui esser fieri. Il tuo modo di scrivere è pulito direi quasi ingenuo e/o sorpreso. Grazie per la bella lettura che condivido appieno.»