La pagina personale "antonellaborghini.scrivere.info" sarà presto disabilitata se non avviene l'iscrizione al Club Scrivere. In caso di rinnovo effettuato, scrivere in redazione la data di rinnovo.
destionegiorno
Stampa il tuo libro
Antonella Borghini Anto Bee
La sua poesia preferita:
I gabbiani di Galway
L’improbabile luce della notte d’Irlanda
ti costringe a sentire quel becero urlare
ascolta
li senti parlare di An Life e del Vento del Nord
del cielo
che balbettando corre di pioggia
di verde e di roccia e di rughe segnate dal sale
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci genericiGuida contro le truffe sui farmaci generici. Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi
"Il servitore di due padroni", noto anche come "Arlecchino servitore di due padroni", è una delle (leggi...) € 0,99
La pagina personale "antonellaborghini.scrivere.info" sarà presto disabilitata se non avviene l'iscrizione al Club Scrivere. In caso di rinnovo effettuato, scrivere in redazione la data di rinnovo.
Antonella Borghini Anto Bee
Testamento del pino loricato
Morte
Seme su seme
ho fecondato la più sterile petraia
e da quelle pietre
di radice in radice
(con la lentezza primigenia di chi sa di molte vite)
ho varcato il limite al silenzio
Ho lasciato al faggio
il più facile pendio
e la mia verde chioma
ho ceduto come alcova
ad un'innamorata Cincia Mora
ma sarà l'avorio
dei miei contorti morti fusti
scolpiti dai fulmini e dalla forza cedevole del vento
che lascerò custode/guerriero
di queste ardue terre
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Nota dell'autore:
«S e r e n e f e s t e a u g u r o a chi passa da Qui...»
Commenti di altri autori:
«Tu possiedi quel mix di cultura e metafore elaborate, studiate, che fanno la differenza tra un "parolaio" e un vero poeta. Questi versi sono bellissimi e mi riportano a quella tua precedente... c'è sempre quel "silenzio che fa tanto rumore" , che penetra e porta a riflettere . POETESSA»
«Testo di grande intensità espressiva e profondo significato, dove con consapevolezza e determinazione si affronta il tema della morte, non visto nella sua negatività, ma come passaggio, come “sacrificio” che non pesa perché al servizio dell’amore. Si staglia allo sguardo quest’immagine di un pino, avvezzo alla durezza della terra, che già “vivo” toglie molto a se stesso per donarlo agli altri (dal faggio alla “Cincia Mora”) e che prepara minuziosamente il suo testamento come fosse primario scopo del suo stesso vivere. Poesia che fa riflettere ed insegna!»
«nel leggere la composizione poetica si scuote la sensibilita' e il valore aggiunto della vita si agrappa a quello della morte in un mix poetico di qualita' e rara intensita'»