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Antonella Borghini Anto Bee
La sua poesia preferita:
I gabbiani di Galway
L’improbabile luce della notte d’Irlanda
ti costringe a sentire quel becero urlare
ascolta
li senti parlare di An Life e del Vento del Nord
del cielo
che balbettando corre di pioggia
di verde e di roccia e di rughe segnate dal sale
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Considerazione dell'autore
«Atto d'accusa sì, verso ognuno di noi. E' un argomento troppo complesso per essere affrontato in questa sede. Le mie parole vogliono essere, senza alcuna presunzione, un piccolo gesto di rispetto dovuto a tutti quelli che sono morti per lavoro. Le leggi ci sono e devono evolversi in continuità con il cambiamento dei rischi ma, soprattutto, le imprese e gli organismi addetti devono applicare i controlli per azzerare ogni rischio umanamente ponderabile. Grazie per i commenti accorati...»
Inserita il 23/09/2009
Antonella Borghini Anto Bee
Casco rosso
Sociale
E’ mattino
un giorno di gennaio
il freddo silenzioso
mi stringe le ossa
la strada è lunga
con gli scarponi
il passo è greve
in tanti tutti assieme
spalle curve
sotto ai pensieri
siamo un plotone
il capo assegna i posti
bisogna abbassare i costi
non possiamo stare in due
da solo scendo giù nel canalone
per me non c’è la protezione
è umido si scivola
il casco vola via
piccolo punto rosso
sul selciato
son morto così
"ammazzato"
eroe?
no
sarò una morte bianca
...
la mia storia
non sarà mai raccontata
costruivo soltanto
un ponte
sull’autostrada
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Nota dell'autore:
«Non vuole essere una poesia ma un pensiero per tutti coloro, e sono tanti, che perdono la vita sul lavoro; uccisi da un erroneo concetto di profitto. Un altro genere di eroi...»
Commenti di altri autori:
«Scorrono veloci questi versi quasi come il tempo a disposizione... corse e sempre avanti si lavora. Bei versi dal bel ritmo e di grande contenuto .Apprezzata e condivisa moltissimo»
«contenuto dolorosissimo, vorrei non polemizzare con la platea dei commenti sempre più spostata sugli affari di cuore piuttosto che sul sociale... intanto c'è da riflettere e molto sui lutti che continuamente mietono vittime nel nostro sistema lavoro, soprattutto vittime tra lavoratori che non risultano sui libri paga ufficiali, costretti a turni estenuanti in condizioni che non rispettano le previste regole di sicurezza. controllo e tutela, paiono diritti ormai desueti.»
«questi versi dovresti farli leggere nele scuole, oppure a quei pezzenti che in televisione parlano dei reality, poesia cruda che entra come una lama, poesia stupenda, un atto d'accusa di straziante verità»