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Antonella Borghini Anto Bee
La sua poesia preferita:
I gabbiani di Galway
L’improbabile luce della notte d’Irlanda
ti costringe a sentire quel becero urlare
ascolta
li senti parlare di An Life e del Vento del Nord
del cielo
che balbettando corre di pioggia
di verde e di roccia e di rughe segnate dal sale
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Considerazione dell'autore
«"...che non sanno che il pianto dei poeti è solo canto... rubato al vecchio del portone rubato al remo del rematore alla ruota dell'ultimo carro o pianto di ginestra dove fioriva l'amatore immoto dalle turbe angosciose di declino... "»
Inserita il 06/07/2014
Antonella Borghini Anto Bee
Poesia pubblicata nello speciale 'Addio Alda'
Signora Alda Merini
Riflessioni
non posso
non voglio
pensar finito
l'istante del suo genio
che chiamarono follia
non scriverò parole
di commiato
ma solo del fumo
odoroso d'osteria
dolente e doloroso
d'amore innamorato
per quelli che non sanno
"...che non sanno che il pianto dei poeti
è solo canto...
rubato al vecchio del portone
rubato al remo del rematore
alla ruota dell'ultimo carro
o pianto di ginestra
dove fioriva l'amatore immoto
dalle turbe angosciose di declino... "
risparmiateci l'ipocrisia
del pianto
e delle mani giunte
che allora non furono mai tese
di voi che
conoscete il vento
se non nell'apparenza del fruscio
lasciamo a Lei
a Diana
Ape furibonda
l'ultimo giorno che cambierà misura
l'ultimo giorno che cambierà colore
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Nota dell'autore:
«Ho faticato a trovare le parole, tutte erano improprie, limitative ed inopportune.
Addio grande Signora della poesia italiana.»
Commenti di altri autori:
«condivido, è difficile trovare le parole, e credo tu abbia centrato il problema ed evitato l'ostacolo, dando voci a luoghi e cose dimenticate, la vera poesia è sempre nele piccole cose, nel quotidiano, bellissime e struggente dedica»
«Toccanti versi, che trovano la mia condivisione.
"Mani giunte che non sono state mai tese"... riportano alla mia memoria versi che ho dedicato ad un'amica, dal titolo:"Visita ad un'Amica".
Dove, alle mie mani tese, vi erano anche il mio cuore e la mia anima tutta. Solo, non mi riesce d'immaginare un pianto ipocrita per Alda Merini... Io credo che se c'è, è vero.
Oppure, semplicemente non c'è.
E non può esserci in chi, tanto per fare la citazione di un Grande, che quì, riporto fedelmente, non viene, da tal concetto, neppur sfiorato:
"Dopotutto, io e te siamo una cosa sola. Soffriamo insieme, esistiamo insieme, e per sempre continueremo a ricrearci a vicenda." (Teilhard de Chardin).»
«Questa è una vera dedica di stima e di amore per l'arte di questa grande signora che come tanti artisti del passato avrà il suo riconosciuto merito solo dopo la morte. Non c'è limite in questa poesia perché vola libera e va dove deve arrivare. Splendida.»
«Sei colei che inalza. Sei la fata che illumina il cammino. Hai sempre parole dolci e guiste. Sei elegante nello scrivere poeticamente momenti della vita. Insomma mi piace il tuo modo di essere e fare. Tu genio di mille avventure. Un giorno comprai un libretto di poesie di Alda merini lo regalai a mia madre, allora non capì il gesto, ma tu hai ricompensato questa mancanza di attenzione verso una poetessa che ha dato molto.»