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Antonella Borghini Anto Bee
La sua poesia preferita:
I gabbiani di Galway
L’improbabile luce della notte d’Irlanda
ti costringe a sentire quel becero urlare
ascolta
li senti parlare di An Life e del Vento del Nord
del cielo
che balbettando corre di pioggia
di verde e di roccia e di rughe segnate dal sale
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Posso leggere
di certe notti e storie
di certi giorni e visi
posso vedere ad occhi chiusi
e persino usare/osare
parole d’amore
-
Lontano qualcuno le canta
ne sceglie la rima
a modo di poeta
-
Posso ricambiare sorrisi
e ritrarmi
(fingendomi leggi
A noi umani non resta che una vita
mentre ai poeti l’illusione di viverne infinite
come fossero
i poeti
saette di colori nella melma di un fiume precipite
che a tratti si inabissa
che si perde tra le rocce
o nelle bocche dei pesci
ma si leggi
Non è caffè
ma l'aria nera della notte
che in quest'alba
-mentre la creazione tutta
per un istante sospesa
trattiene il respiro -
bevo
nella mia tazzina
Osservo la realtà
in quell'intruglio fumoso
confondersi col leggi
Scrivo
come se avessi chimere
oltre le dita graffiate d'allegria
come
se oltre la malinconia
ci fossero segni pregni
di lasciti d'autore
come se i deboli sentori di precaria felicità
lasciassero la penna correre
al pensiero vorace
di leggi
No davvero
non è una città estranea
quella che ascolto con il fiuto
no
con le ciglia umide
e il viso abbassato
no
è solo che diffido
del tintinnare suadente
della pioggia battente